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Il tumore del cavo orale è una forma di cancro che, nella maggioranza dei casi, colpisce le cellule di rivestimento della bocca. In particolare, si sviluppa più frequentemente sulla lingua, sulla mucosa interna delle guance e sul pavimento di bocca e labbra.
In Italia rappresenta il 7% dei tumori nell’uomo e l’1% nella donna, ma la sua incidenza complessiva è in aumento, così come il numero dei decessi. Ogni anno si registrano circa 6.000 nuovi casi con un tasso di mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 70%. Questa elevata percentuale di morti è dovuta al fatto che il tumore del cavo orale è ancora oggi troppo spesso identificato in ritardo.
Un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precoce, fanno un’enorme differenza: quando il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziale, si ottiene infatti una guarigione completa. La prevenzione e la diagnosi precoce sono dunque fondamentali perché garantiscono uno standard di sopravvivenza dell’80% e consentono interventi terapeutici molto meno invasivi e invalidanti.
Nel 75% dei casi il tumore del cavo orale è legato a un abuso di alcol e fumo. La loro combinazione, in particolare, aumenta la probabilità di sviluppare la malattia di ben 15 volte. I microtraumi continui, causati da protesi dentarie irritanti, denti scheggiati o fratturati, insieme a una cattiva igiene orale, sono fortemente associati all’insorgenza di questo tumore, così come una dieta povera di frutta e verdura che determini carenze vitaminiche importanti.
Altri fattori di rischio da non sottovalutare riguardano la presenza di alcune infezioni – specie quelle causate dal Papilloma Virus (HPV), che colpisce prevalentemente i giovani – e l’eccessiva esposizione ai raggi solari, responsabile in particolare della comparsa di carcinomi alle labbra.
Infine, poiché la mucosa orale perde col tempo alcune proprietà difensive nei confronti di stimoli esterni nocivi, l’età è a tutti gli effetti un fattore di rischio, specie per chi ha già superato i 40 anni. Il tumore del cavo orale è fortunatamente uno dei più prevenibili: anzitutto conducendo un corretto stile di vita, in modo da ridurre i fattori di rischio; in secondo luogo, avvalendosi di controlli per una diagnosi precoce, che aumenta la probabilità di essere curati con il minimo danno, senza gravi deformazioni al volto. Il tuo dentista è il primo specialista in grado di rilevare i sintomi e i segnali del carcinoma orale. Rivolgiti a lui con fiducia e fai con costanza visite periodiche.
Fonte: Newsletter ANDI Aprile 2015